Penso pochissimi, e basta avere il dono della vista.
Questo, insieme con la passione letteraria (e cinematografica) della fantascienza che sin da piccolo mi avvinse, fece sì che da adolescente iniziai a interessarmi all’astronomia.
Pertanto da perfetto profano - quale sono rimasto - e similmente alla storia dell’arte figurativa (e agli scacchi), iniziai a leggere libri divulgativi della materia; ne ho ormai accumulati decine in casa, bramoso di comprendere qualcosa in più.
Però mai ho compiuto studi selettivi e approfonditi, “tecnici” davvero. Dunque, similmente agli scacchi, all’architettura ecc., di astronomia ne so appena un po’ di più rispetto a quando ero adolescente.