Nel 1986 divenne famosa col suo secondo disco, Rapture, il suo capolavoro che includeva i successi Sweet Love e Been So Long; ha proseguito con una certa regolarità fino ai primi anni Novanta a produrre ottimi dischi e mietere successi.
Sarà anche perché negli anni Novanta per la mia professione mi è capitato di suonare più volte alcuni brani di questa cantante, ma non è solo per affezione e nostalgia che voglio scrivere di Anita Baker, è perché da sempre ho nutrito grande stima verso lei e la sua bella musica. Penso sia stata un po’ dimenticata, nonostante abbia avuto un grande successo di pubblico e di critica.
Nel 1986 divenne famosa col suo secondo disco, Rapture, il suo capolavoro che includeva i successi Sweet Love e Been So Long; ha proseguito con una certa regolarità fino ai primi anni Novanta a produrre ottimi dischi e mietere successi.
0 Commenti
Era la prima volta che entravo in quel negozio di dischi che stava in un quartiere centrale di Roma; era una sera d’inverno di oltre venti anni fa. Fu anche l’ultima, tuttavia me lo ricordo bene, era in via Fabio Massimo: accogliente, ben illuminato e arredato. Cominciai a guardare tutt’intorno: parecchi dischi; mi dovevo ambientare… Iniziai a rovistare, però dopo poco gli occhi guardavano ma non vedevano: stavo drizzando le orecchie come parabole alla ricerca del segnale giusto, per captare meglio ciò che il negoziante stava facendo risuonare nell’ambiente. Era molto particolare, nemmeno riuscivo a ipotizzare chi potesse essere; era una musica bizzarra, con molti silenzi.
Dopo un po’ s’insinuò la voce di un cantante: poche sillabe con angolari traiettorie melodiche. Rese ancora più stravagante l’atmosfera. Michael McDonald è un cantante-autore e tastierista statunitense che è stato membro, dalla metà degli anni Settanta, del gruppo Pop-rock The Doobie Brothers. McDonald è poco conosciuto in Italia ma di grande fama negli USA. I migliori risultati artistici li ha conseguiti negli anni Ottanta/Novanta: grande Pop americano, sofisticato da alcune soluzioni e impreziosito dalla sua voce e interpretazione.
Jazz + vocalità + Funk = Fusion cantata. Semplice ed elegante. Semplice ed elegante come era lui; Al Jarreau è stato l’esempio più garbato e alto di interprete moderno che ha unito molte caratteristiche musicali con disinvoltura. Quando è apparso al proscenio, nel ‘75 con il disco We Got By, era già in fase avanzata quella fusione tra generi che, avendo l’ascendente principale nel Jazz, ha prodotto, dal versante più colto, musica popular di grana fine e profumo sofisticato. Lui incrementò l’inclinazione.
|
Carlo Pasceri
Chitarrista, compositore, insegnante di musica e scrittore. TEORIA MUSICALE
Archivio
Febbraio 2025
Categorie
Tutti
|