Fondato e capeggiato dal batterista-compositore (occasionalmente cantante, tastierista e percussionista) Christian Vander. Batterista straordinario, non apprezzato quanto merita, forse anche perché, a cominciare dal mix del suo strumento alle parti che idea ed esegue, mai egotico (strumentalmente), sempre al miglior servizio dei brani nel loro insieme: un vero compositore e leader.
Magma è il nome di un eccezionale gruppo francese: poco conosciuto in Italia.
Fondato e capeggiato dal batterista-compositore (occasionalmente cantante, tastierista e percussionista) Christian Vander. Batterista straordinario, non apprezzato quanto merita, forse anche perché, a cominciare dal mix del suo strumento alle parti che idea ed esegue, mai egotico (strumentalmente), sempre al miglior servizio dei brani nel loro insieme: un vero compositore e leader.
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Non di rado nelle discussioni musicali ci si imbatte in commenti tipo, “l’arte è interpretabile da tutti”. Bene, è ovvio, concordo perfettamente se si intende che a ognuno di noi una stessa opera arrivi in modo differente, suscitando sensazioni, emozioni differenti… Tuttavia pavento che di solito si intenda altro, anche perché non di rado è esplicitamente espresso il concetto che la qualità artistica non sia giudicabile. E qui male, molto male…
Roma, autunno 2017, proviamo, semplificando, a fare il punto su una “cosa” che ci sta a cuore; con un interrogativo finale. Dopo le musiche primitive, tribali ed etniche, semplici e funzionali, folcloristiche di ogni regione del globo, estremamente ripetitive, in Occidente, successivamente all’anno Mille, è fiorita la musica Classica che ha dominato fino all’alba del Novecento, con la sua estrema profondità, le sue variazioni ed espansioni di enormi contenuti.
I King Crimson rappresentano uno dei maggiori gruppi rock in quanto a bravura strumentale e creatività compositiva. Un gruppo nobile non solo per il suo nome altisonante, ma per l’effettiva consistenza della loro musica, complessivamente sviluppata nel corso di circa un quarantennio, con l’apice nella prima fase, ossia quella degli anni ’70, segnatamente con i tre dischi del biennio ’73-‘74. Ai King Crimson è associato, più di altri gruppi, una pubblicistica che favorisce miti e leggende e uno zoccolo duro di fan poco preparati ad accogliere la reale proposta del grande Robert Fripp. (Non è dato sapere se questa pubblicistica sia conseguenza del pubblico o viceversa, poco importa...)
Negli anni ’70 si mise in luce uno scrittore, Lester Bangs, che contribuì a creare un gigantesco malinteso sulla musica, Rock in special modo, e tuttora dura, anzi peggio. Involontariamente contribuì non poco al discredito dell’attività artistica di molti gruppi e musicisti Rock e del pubblico di questi, poiché fece scuola. Per essere buoni narratori si deve in qualche maniera riuscire ad avvincere il pubblico, e lui lo faceva: era molto bravo. Purtroppo però era fan della musica Rock, pur essendo un incompetente di musica, ne ha scritto fino allo sfinimento.
A fronte di alcuni commenti sulla pagina Dischi da leggere, in relazione al breve articolo pubblicato ieri su Martin Barre e i Jethro Tull, è stata evidenziata un’affermazione pubblicata su un libro (peraltro di ottima diffusione), riferito al disco Thick as a Brick. Il recensore scrive che l'album in questione è costituito da “…due facciate di musica senza canzoni, con un riff di flauto che affiora più volte lungo il disco e poco più." Ora, di là dell’opinabilissima opinione tanto ingenerosa quanto poco argomentata sui Jethro Tull da parte dell’autore, nella fattispecie non si può non rilevare che le cose per il disco Thick as a Brick, non stanno così.
L’autorevolezza, in qualsiasi disciplina, è data da un’evidente competenza che a sua volta è frutto di studi, percorsi e quindi esperienze specifiche attinenti alla grammatica, al linguaggio e alla storia di quella data disciplina. Analisi e sintesi di realtà sia del micro sia del macro, che conducono ad appropriate disamine in cui ci sono necessariamente dei giudizi: la differenza tra opinioni, dettate da limitate esperienze percettive, e valutazioni oggettive risiede in questo. Non comprendo il perché molte persone facciano una strenua resistenza nel riconoscere l’autorevolezza di altre.
Quando ascolta musica, il fruitore comunemente si avvale di questi parametri:
Tanto per capirci, ciò corrisponde ad ascoltare qualcuno che parla con un personale timbro di voce, piano-forte, veloce–lento, insomma con un caratteristico ritmo e articolazione, quindi a percepirne inflessioni e intonazioni, ma in una lingua che non si conosce e pertanto non capirne il contenuto.
Le persone che contribuiscono alla nostra CULTURA, dovrebbero avere vocazioni e perizie superiori; ma si riscontra che superiori (di solito), sono solo le loro capacità di premuroso affaccendamento per mantenere quel loro impiego. Infatti, sono spesso dei dilettanti presuntuosamente sapienti, bravi solo a fare “fumo”, pure di non difficile emulazione: basta navigare tra i vari siti Internet, forum, blog ecc., per scoprire quanti sono quelli che riescono a imitare le loro nebbiose prodezze letterarie. ![]() I cosiddetti critici o esperti d’arte sono persone che devono esaminare e giudicare lavori di altri. Lavori che spesso sono frutti di mesi di assiduo impegno pratico dopo anni d’indispensabili studi: le recensioni di tali opere talvolta mi fanno sorridere e talvolta mi fanno arrabbiare. Questi critici non hanno gli strumenti concettuali, tecnici e metodologici adatti per conseguire una visione chiara dei meccanismi della musica e renderne poi conto: sarebbe necessario un riassetto dell’intero campo degli studi musicologici. Gli esperti in certe circostanze fanno dello sterile nozionismo storico e dell'aneddotica (magari cronologica); arrivano calligraficamente a relazionare di minuzie eventualità di questo o quel passaggio musicale. Quasi sempre si abbandonano a mistiche descrizioni ornamentali, inzuppate di prose enfatiche, ampollose e ridondanti, presuntuosamente imitative delle opere. Questi presunti esperti presumono continuamente. |
Carlo Pasceri
Chitarrista, compositore, insegnante di musica e scrittore. TEORIA MUSICALE
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Novembre 2023
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