Cominciai a guardare tutt’intorno: parecchi dischi; mi dovevo ambientare…
Iniziai a rovistare, però dopo poco gli occhi guardavano ma non vedevano: stavo drizzando le orecchie come parabole alla ricerca del segnale giusto, per captare meglio ciò che il negoziante stava facendo risuonare nell’ambiente.
Dopo un po’ s’insinuò la voce di un cantante: poche sillabe con angolari traiettorie melodiche.
Rese ancora più stravagante l’atmosfera.