Festeggia oggi il compleanno, Arthur Brown, un artista sconosciuto al grande pubblico, genio e sregolatezza a cavallo tra 60 e 70. Cantante e compositore (nato a Whitby il 24 giugno 1942), dopo aver avuto un notevole successo nel 1968 con il bel disco di r&b “infettato” da felici esperimenti (“The Crazy World Of Arthur Brown”), diede alle stampe nel 1970 “Galactic Zoo Dossier”, fantastico intruglio di generi (dal progressive all’hard rock, dal r&b al rumorismo e alla musica contemporanea, insieme con la teatralità del musical e la sapiente manipolazione dei nastri), insaporito dalla sua clamorosa voce, capace di passare dai vocalizzi più alti di Ian Gillan alle profondissime inflessioni di Zappa, cui riprende pure il gusto di alcuni pazzi spunti.
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Per nessuno, come per Jeff Beck (24 giugno 1944), l’epiteto chitarrista elettrico rappresenta meglio quel che un musicista è. Nei ‘60/’70 molto genio e sregolatezza; oggi più regolatezza e meno genio, tuttavia tra i vecchi giganti, Beck è quello che meglio si è mantenuto all'altezza della propria grandissima e meritata fama: ha perso poco smalto, è ancora incomparabile.
I Led Zeppelin sono (ancora) sotto accusa: Stairway to Heaven sarebbe stata copiata da un brano, Taurus, di un validissimo gruppo, gli Spirit. Sotto accusa è l’arpeggio iniziale. Stairway to Heaven, uno dei brani più famosi di tutti i tempi, principia con un arpeggio di chitarra acustica di quattro battute, suoni di flauti armonizzati che, in questa prima e ripetuta parte, sottolineano l’armonia espressa dalla chitarra; poi nella seconda (a 26”), che cambia, i flauti cominciano a profilare un motivo melodico, anticipando, parafrasandolo (da 40”), quello principale della voce che segue. Ecco che a 53” entra, sovrapponendosi all’arpeggio, la semplice melodia vocale di quattro battute; a 1’59” termina e lascia spazio a un giro d’arpeggio di chitarra e ai flauti. A 2’53” questa sezione termina; in seguito verrà ripresa…
Il ruolo e il valore di John Wetton, come bassista elettrico, non sono stai mai compresi appieno. In realtà è un eccellente strumentista oltre che creatore di linee molto belle. Il suo è spesso un efficacissimo apporto perfettamente potente e sensibile, preciso ed espressivo.
Già con i suoi Mogul Trash, nell’ottimo disco omonimo pubblicato nel ‘71, aveva fatto capire che sarebbe stato un altro di quei grandi bassisti rock sull'onda della scuola inglese McCartney/Bruce/Squire; di quelli che, pur rigogliosi come apporti e con “tiro” straordinari, non sono mai sovrabbondanti ma sempre funzionali al brano, casomai compattando il gruppo e non staccandosi individualmente da esso. Il basso è uno strumento di raccordo importantissimo tra gli elementi musicali, approfittando anche del suo range d'intervento polarizzante, posto all'estrema gamma di frequenza, costituisce un potente fattore musicale polivalente. Dunque è un formidabile fattore unificante: le parti che esegue ben si prestano a fondere quelle espresse dagli altri strumenti, coniugando in modo efficacissimo tutti gli elementi musicali (ritmici, melodici e armonici). Il basso definisce in modo peculiare la musica in tutti i suoi principi.
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Carlo Pasceri
Chitarrista, compositore, insegnante di musica e scrittore. TEORIA MUSICALE
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Settembre 2024
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