Nel 1978 McLaughlin, dopo un’eccellente esperienza (’75-’77) all acoustic con la musica etnica indiana col suo gruppo Shakti, decise di tornare sulla consueta scena elettrica con un disco, Electric Guitarist, nel quale chiamava a raccolta molti stimati artisti coi quali aveva suonato fino al progetto Shakti. La lista è impressionante e il disco è un ottimo documento di musica strumentale.
Di duetti di chitarra elettrica ce ne sono in assoluto pochi, e di questo tipo e livello ancor meno: sono preziosi | In Electric Guitarist è contenuto un brano, composto da McLaughlin, chiamato Friendship, e ha come protagoniste due chitarre elettriche: la sua e dell’amico Carlos. Friendship è caratterizzata da un tema melodico e cantabile: un chiaro omaggio di John al suo amico Carlos che, come è ben noto, ha proprio queste tra le sue caratteristiche principali. Il britannico ha peculiarità complementari: velocissimo e nervoso, estremo, laddove il messicano è fluido ed equilibrato. |
Immediatamente il tema di Friendship rievoca il motivo dell’Inno alla gioia di Beethoven (inserito nel finale della Sinfonia n.9), poi si evolve… Suonato benissimo dai due chitarristi in discanto (armonizzazione di una melodia in modo non rigido e parallelo sia come intervalli che come ritmi), seppur il tutto risulti subito scorrevole e cantabile, non è, di fatto, così semplice e linearmente ricorsivo come di solito accade in questa tipologia di pezzi. McLaughlin e Santana hanno sempre realizzato un mirabile equilibrio tra pathos ed ethos, tra sommi trasporti e profondi raziocini sia singolarmente sia insieme; e qui lo dimostrano una volta di più in totale scioltezza.
Appena dopo le primissime battute della melodia, alquanto scontate, Friendship ha varie alterazioni e modulazioni melodiche e armoniche rispetto alla norma (da FA# misolidio a MIm, da SOL# dorico a SOL misolidio…; pure metriche e ritmiche. Di base in 4/4, ha un’ampia segmentazione strutturale di sezioni irregolari con misure aggiuntive, talvolta di 2/4, altre di 5/4, con intere sezioni di 3/4.
McLaughlin non si smentisce nemmeno in questa particolare occasione ma la musica è senza angoli e fratture anche perché tutti, a cominciare dai due amici, suonano perfettamente a loro agio.
Sembrerà strano, ma duetti di chitarra elettrica ce ne sono in assoluto pochi, e di questo tipo e livello ancor meno: sono preziosi, rari come la loro vera amicizia.