La Natura con le attività umane, specialmente quelle artistiche ma pure quelle laterali come l’architettura, sono correlate in varie maniere, alcune delle quali è proprio il caso di dire che sono sotto l’occhio di tutti come nelle arti plastiche e figurative. Però, seppur conosciute come informazioni cognitive, i modi correlativi più notevoli non coscientemente percepiti sono mediante proporzionalità matematiche, come quella della sezione aurea. Ovviamente qui non è il caso di estendere e approfondire l’affascinate argomento di quanto i rapporti matematici siano presenti in natura e nelle arti, solo un cenno in nesso con la musica, segnatamente nell’armonia musicale, chiarendo perché per esempio una diade (accordo di due note) è all’orecchio parecchio più elementare di una triade ed è incomparabile a una quadriade. E perché una triade pur avendo solo una nota in meno è molto più incisiva di una quadriade, e come mai gli accordi di cinque note in poi sono armonie tanto “ricche” da essere quasi una categoria a parte, pur avendo solo un paio di note in più degli altri.
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È noto che l’età aurea del Rock, all’incirca da metà anni Sessanta alla metà dei Settanta del ’900, ha compreso artisti e gruppi di eccezionale levatura che hanno prodotto capolavori cui ancor si fa riferimento. Innumerabili apporti di grande fantasia creativa e pregevolissime performance strumentistiche ognuno con spiccatissimo carattere individuale. Tra questi si è ulteriormente distinta una tanto piccola quanto importante corrente, per così dire, quella del Progressive, che ha, in stragrande maggioranza, fondato le proprie composizioni su matrici musicali europee e quindi della Classica e del proprio folclore, rinunciando pertanto agli esiti allora più in voga, ovvero a quelli americani segnatamente afroamericani: Rythm & Blues, Rock 'n' Roll, Funk, Jazz e dintorni.
Tra tutti questi artisti un gruppo si è ancor più differenziato, i Gentle Giant; e uno dei motivi lo vediamo brevemente appresso: il brano Three Friends dell’omonimo disco pubblicato nell’aprile del 1972. Come si suol dire, più unico che raro. |
Carlo Pasceri
Chitarrista, compositore, insegnante di musica e scrittore. TEORIA MUSICALE
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Gennaio 2025
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