Certamente sono quattro chitarristi fuoriclasse e leader di altrettanti gruppi che “hanno fatto la storia”, e non volgarmente nel senso che hanno avuto successo, bensì che hanno grandemente influenzato la moderna storia musicale nella sostanza, negli specifici contenuti.
Hendrix, Page, Santana e McLaughlin: cos’è che li connette? Qual è la caratteristica che li rende parenti?
Certamente sono quattro chitarristi fuoriclasse e leader di altrettanti gruppi che “hanno fatto la storia”, e non volgarmente nel senso che hanno avuto successo, bensì che hanno grandemente influenzato la moderna storia musicale nella sostanza, negli specifici contenuti.
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A volte mi è stato chiesto: è possibile stabilire la qualità tecnica di un’esecuzione di un brano o di un gruppo o di singoli musicisti?
Sì, certo. Flat Out di John Scofield, pubblicato nell’estate del 1989, è un disco da 5 stelle.
Di solito a questi rozzi sistemi, usati dalla comune pubblicistica per le valutazioni qualitative delle opere, sono accostati testi con descrizioni vaghe e asserzioni cariche di aggettivi cui non sono correlate oggettive cause; spesso sono solo effetti delle sensazioni suscitate in chi ne sta scrivendo. Dunque quei giudizi di valore sono inattendibili. Copernico, Darwin, Freud e Metheny. Cosa lega i tre giganti del pensiero umano e quello della musica moderna?
I primi tre sono legati dal fatto che hanno provocato epocali ridimensionamenti dell’antropocentrismo. Con Copernico la grande casa dell’uomo, la Terra, è spostata dal centro della volta celeste alla periferia. Con Darwin non siamo più figli unici di Dio ma fratelli delle scimmie. Con Freud addirittura non siamo nemmeno (perlomeno interamente) padroni di noi stessi, il nostro Io è esiliato. Genio nella musica rock è quasi sinonimo di Frank Zappa. Un sostantivo attribuito a lui sin dai suoi esordi circa mezzo secolo fa: a fronte di musiche geniali? Non lo so, forse…
D’altronde poco o nulla è spiegato dalla pubblicistica di allora e da quella successiva; quindi gli ascoltatori che pensano che Zappa sia un genio musicale non sanno perché, nemmeno astrattamente. Però di fronte a un personaggio così palesemente trasgressivo tout court ed enciclopedicamente eclettico non hanno grossi dubbi che Zappa sia geniale davvero. L’anniversario della pubblicazione di Speaking in Tongues (31 maggio 1983), quinto disco dei Talking Heads, offre l’occasione per mettere un po’ a fuoco questo gruppo (e il suo leader David Byrne) che, dopo la pubblicazione dei primi due album, fu tanto apprezzato e che quindi parecchio influenzò altri artisti.
Musicante, pubblicato il 18 maggio 1984, è il sesto disco di Pino Daniele, che anticipa solo di quattro mesi Sció live il suo primo album dal vivo (doppio)*.
È noto che il secondo disco dei King Crimson In The Wake Of Poseidon uscito solo sette mesi dopo quello di esordio (In The Court Of The Crimson King) è stato concepito e realizzato tra dissapori all’interno del gruppo; con Greg Lake, Mike Giles e Ian McDonald in via di uscita (abbandonarono dopo la registrazione del disco)*.
Avrò avuto suppergiù 14 anni quando ascoltai per la prima volta The Wind Cries Mary, e mi piacque subito, come a milioni di ascoltatori prima di me. La sensazione che ebbi fu di una canzone dolce ma forte, vigorosa e non smielata. E continuò a offrirmi questa impressione, sempre. Anche oggi è così. Già sapevo chi fosse Jimi Hendrix, la sua enorme fama e stima presso quelli più grandi di me che ci capivano di musica… D’altronde in quei tempi stavo imparando a suonare la chitarra, tentavo di informarmi e di Hendrix conoscevo altri brani e visto molti filmati.
Attribuii quella sensazione di virile romanticismo al suo modo di cantarla e suonarla la canzone, e per tanti anni la pensai solo in questa maniera: in parte è davvero così, ma non è la parte più rilevante. John McLaughlin, quasi ottantenne, ha pubblicato il suo disco più peculiare. È interamente cantato. Is That So? è comunque in assoluto un disco molto insolito, perché è cantato dall’indiano Shankar Mahadevan con i loro modi melodici (raga) e sistema musicale a 22 note, quindi melodie “indiane” che si muovono su armonie occidentali generate dalla chitarra sinth (McLaughlin), e le percussioni (predominano le tabla) di un altro indiano, Ustad Zakir Hussain, storico collaboratore di McLaughlin nel progetto Shakti alla ribalta nel 1975. Le complicatissime strutture melodiche modali dei raga insieme con quelle altrettanto complicate dei loro ritmi (qui semplificati, ma non banalizzati) sono perfettamente adattate e quindi amalgamate con le complesse trame solutive armonico-accordali ideate dal chitarrista.
A volte l’emozione di alcune musiche porta un acuirsi dei sensi elementari. Un sottile fremito, deliziosa trepidazione; un po’ come gli animali quando sentono l’avvicinarsi di un terremoto. Impulsi primari.
Altre volte quei sensi si sopiscono, non si sta più in sorveglianza del quotidiano vivere, ci si lascia andare come quando si sta in viaggio di vacanza; si socchiudono gli occhi al sole e si conquista quel che si vede con un’attenzione a dettagli e sfumature di colori e luci che normalmente non si ha, e che fa sentire lo scorrere di quel tempo come onirico, sospensione della realtà opprimente di pericoli: estranei della nostra sorte e quindi beatamente rilassati. Sovente la musica di Pat Metheny sembra donare questa sensazione di viaggio… Nel 1983 (registrato l’anno precedente) fu pubblicato un pregevolissimo disco dal vivo, Travels (doppio), di un gruppo in ascesa in termini di qualità artistica e di consensi di pubblico, oltre che composto di brani perlopiù inediti: ben otto dei dodici (in 11 tracce). Un’altra particolarità, per un live, è che ben quattro pezzi sono delle minimali ballad prevalentemente chitarristiche: Goodbye, Farmer's Trust, Goin' Ahead e Travels. Il Pat Metheny Group di quest’opera è un quintetto capitanato dal chitarrista-compositore Pat Metheny, sontuosamente coadiuvato dal tastierista-compositore Lyle Mays, e perfezionato dalla “ritmica” di Steve Rodby (basso e contrabbasso) Danny Gottlieb (batteria) e dal brasiliano Nana Vasconcelos (percussioni e vocalizzi).
Questo post è un addendum al precedente articolo sull’armonia in cui è citato Allan Holdsworth, tanto per dare un piccolo riferimento sostanziale volto a mostrare come spesso le cose creative non sono solo teoriche, futuribili, esiti di speculazioni e agognate realtà, ma già compiute in questo tempo, appena passato, ovvero nella nostra era; senza indicare necessariamente Listz o Debussy… In piena seconda ondata british, quella elettro-pop degli anni Ottanta, Holdsworth nel 1986 pubblicò un disco “strano”, Atavachron.
Il 29 maggio 1992 moriva a Madrid lo straordinario chitarrista britannico Ollie Halsall. Era nato a Southport il 14 marzo 1949. E' stato membro dei Patto e dei Tempest e aveva collaborato a lungo con l'ex Soft Machine Kevin Ayers.
Un po’ tutti gli ascoltatori dall’impronta quasi fisica del “primo ascolto” di un brano e quindi di un disco ne traggono la sintesi; il "mi piace/non mi piace" è strettamente correlato e interdipendente da quella percezione degli aspetti sovratrutturali: un minimo di forma e colori del “testo”, la sua esteriorità. In seguito chi vuole, a seconda delle proprie capacità, può condurre un’analisi degli aspetti strutturali ossia cosa c’è scritto nel testo, e pertanto conseguire ulteriori sintesi che vanno a integrare, più o meno riformandole, le prime.
A me è capitato tantissime volte, ve ne racconto una. Anno Domini 1980, Pino Daniele con soltanto tastiere, basso, batteria e la sua voce (ed esigue sovraincisioni) ha realizzato uno dei suoi brani più famosi: A Me Me Piace 'O Blues. Come già accennato nel precedente articolo, gli assoli musicali sono una porzione importante di musica, anche perché, tanto banalmente quanto brutalmente, aggiungono moltissime note al brano.
Ammettiamolo, l’assolo di chitarra è roba da vecchi. Un tempo tutte le canzoni ne avevano uno, ma oggi sono in via d’estinzione. Perché la chitarra solista è sparita dal mainstream? Così recentemente un articolista sulla rivista Rolling Stone; e ammonticchiando parecchio confusamente ed erroneamente alcune questioni e argomenti, non si è nemmeno risposto…* Però è vero, gli assoli di chitarra elettrica in special modo con timbro distorto un tempo erano più presenti nelle produzioni musicali; tuttavia la tendenza è iniziata moltissimo tempo fa**, non è cosa recente.
Verrebbe subito da chiosare considerando che storicamente nelle produzioni più disimpegnate, come quelle delle boy band, l’assolo è praticamente assente, pertanto far conseguire che più che indice di modernità la rarità di assoli è sintomo d’immaturità; e viceversa, altro che "roba da vecchi"… Ma approfondiamo un minimo. “È un rock bambino soltanto un po' latino una musica che è speranza una musica che è pazienza” Così il nostro grande Ivano cantava nella sua hit di 40 anni fa “La mia Banda Suona il Rock”: il cosiddetto latin-rock fu un termine coniato per inquadrare quella peculiare musica che i Santana dal festival di Woodstock in poi diffusero nel mondo. Nei loro primi tre dischi (Santana, Abraxas e Third) in pratica c’è già tutto di questa particolare mescolanza: un’effervescente musica apparentemente tanto semplice, cantabile e sovente ballabile, quanto strutturata e innervata di finezze compositive ed esecutive.
L'approfondimento completo su Gabor Szabó è disponibile sul libro 📙 Eroi elettrici
L’8 marzo 1936 nasceva a Budapest il chitarrista ungherese Gabor Szabó. Una volta emigrato negli USA fu ingaggiato da Chico Hamilton (sostituendo Jim Hall), con cui da 1962 al ’66 registrò ben otto dischi prima di avviare una sua proficua carriera solista. Le canzoni sono di solito costituite da un paio di semplici sequenze accordali (strofa e ritornello con ripetizioni della strofa e minime varianti) lunghe ciascuna 8 battute; un’intro e una coda. Pertanto il basilare “giro” totale è in genere di 32 misure. Gli accordi sono di vario tipo, perlopiù una precostituita connessione monotonale tra minori e maggiori; a volte qualche “sospeso”. Il modello di fondo è questo (naturalmente c’è una melodia che si sovrappone).
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Carlo Pasceri
Chitarrista, compositore, insegnante di musica e scrittore. TEORIA MUSICALE
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Aprile 2023
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