- dinamiche d’intensità (volumi grandi-medi-piccoli e loro articolazione di attacco e decadimento)
- velocità (lo scorrere dei suoni sia in senso assoluto sia relativo)
- tessiture di frequenze d’intervento degli strumenti (registri bassi-medi-alti)
- timbri (la colorazione chiara/media/scura)
Quando ascolta musica, il fruitore comunemente si avvale di questi parametri: Tanto per capirci, ciò corrisponde ad ascoltare qualcuno che parla con un personale timbro di voce, piano-forte, veloce–lento, insomma con un caratteristico ritmo e articolazione, quindi a percepirne inflessioni e intonazioni, ma in una lingua che non si conosce e pertanto non capirne il contenuto.
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Il testo seguente è tratto dall'introduzione al libro "Deep Purple - In Rock" della collana Dischi da leggere. […] Se è vero come è vero che il Rock nei ‘60 è cresciuto e maturato attraverso una sintesi estremamente creativa tra Rock’n’Roll, Soul/Rhythm & Blues, canzone e ideazioni e manipolazioni di suoni, l’Hard Rock è la sua semplificazione focalizzandone alcuni tratti e radicalizzandoli. L’Hard Rock, per questo, è uno stile e non un genere, e i campioni di questo stile sono i Deep Purple. Più velocità e meno “romanticismo”, meno suoni e timbri ma più aggressivi, meno sequenze di accordi e più riff (ed eventualmente assoli), meno melodie e più ostentazione di abilità, meno ritmi e più martellamento, parti vocali più gridate che modulate finemente. Insomma, meno contenuti e sfumature ma tantissima energia, e i Deep Purple non sono soltanto la quintessenza di questo, sono l’eccellenza dell’Hard Rock.
Leon Russell, americano, attivo soprattutto tra i sessanta e i settanta, fa parte di quella ristretta schiera di musicisti-cantanti-autori-arrangiatori-produttori di grande talento che però per il grande pubblico è rimasta nell'ombra.
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Carlo Pasceri
Chitarrista, compositore, insegnante di musica e scrittore. TEORIA MUSICALE
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Dicembre 2024
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