Images and Words del 1992 è uno tra i dischi più importanti di una delle band più influenti degli ultimi trent’anni.
1 Comment
Copernico, Darwin, Freud e Metheny. Cosa lega i tre giganti del pensiero umano e quello della musica moderna?
I primi tre sono legati dal fatto che hanno provocato epocali ridimensionamenti dell’antropocentrismo. Con Copernico la grande casa dell’uomo, la Terra, è spostata dal centro della volta celeste alla periferia. Con Darwin non siamo più figli unici di Dio ma fratelli delle scimmie. Con Freud addirittura non siamo nemmeno (perlomeno interamente) padroni di noi stessi, il nostro Io è esiliato. La musica non esiste.
O meglio, esiste solo in un preciso spazio-tempo: la musica finché non è prodotta o riprodotta da strumenti o apparati elettronici che generano una variazione di pressione molecolare dell'aria, quindi un'energia, sussiste solo intellettualmente. Il ruolo del bassista è sempre stato un po’ oscuro. Si sa che di solito esegue una nota alla volta nella bassa e medio-bassa tessitura musicale (da circa 40Hz a 160 Hz di frequenza), quindi delle brevi linee melodiche.
A volte del brano musicale marca quasi pedissequamente le note fondamentali degli accordi che si susseguono, sovente doppiando il ritmo della cassa della batteria, altre traccia una linea melodica più complessa, altre ancora un vero e proprio motivo-riff. Genio nella musica rock è quasi sinonimo di Frank Zappa. Un sostantivo attribuito a lui sin dai suoi esordi circa mezzo secolo fa: a fronte di musiche geniali? Non lo so, forse…
D’altronde poco o nulla è spiegato dalla pubblicistica di allora e da quella successiva; quindi gli ascoltatori che pensano che Zappa sia un genio musicale non sanno perché, nemmeno astrattamente. Però di fronte a un personaggio così palesemente trasgressivo tout court ed enciclopedicamente eclettico non hanno grossi dubbi che Zappa sia geniale davvero. Moltissimi ancora confondono il genere musicale Jazz-Rock con il Progressive*. Solitamente la distinzione di massima è che il Progressive sarebbe un complicato genere cantato e il Jazz-Rock** un complicato genere strumentale.
Questa grossolana ripartizione produce ovviamente malintesi e disguidi, per esempio diffusamente si considerano i jazz-rocker Area (addirittura anche i Perigeo) come un gruppo che ha fatto musica progressive perché sono intricati e hanno parti cantate. Questo disco di Herbie Hancock pubblicato nel 1964 ha la mia età, ma non è certo per questo che ne scrivo oggi. Empyrean Isles è il quarto disco in studio di Hancock ed è un altro di quei dischi che ha contribuito ad ampliare la grandezza del Jazz, imprimendo ulteriori traiettorie a ciò che in questo genere gli artisti a cavallo tra i Cinquanta e i Sessanta stavano compiendo, andando oltre quella coniugazione stilistica chiamata hard-bop (e soul-jazz): la svolta modale e free.
Post, l’album di Bjiork pubblicato nel 1995 dopo Debut del ’93, fu un felice urto che subì il mondo musicale più pop. L’artista islandese confermò le sue qualità già molto apprezzate, rilanciando la posta in gioco con questo disco, che rimane a tutt’oggi la sua prova artistica più d’impatto.
Non è difficile sostenere che Joni Mitchell, cantautrice (chitarrista e pianista), sia stata un’importante artista musicale. E lei ha reso omaggio a un colosso del Jazz, Charles Mingus, con un album pubblicato nel 1979 intitolato semplicemente Mingus. Un disco coraggioso che fu un fiasco commerciale; anche la critica giornalistica non fu munifica.
|
Carlo Pasceri
Chitarrista, compositore, insegnante di musica e scrittore. TEORIA MUSICALE
Archivio
Marzo 2023
Categorie
Tutti
|