Castello di Carimate, dintorni di Como, autunno 1979, si sta registrando il terzo disco del giovane ed emergente cantautore napoletano Pino Daniele, quello che lo proietterà nell’empireo della musica italiana: Nero A Metà. I dischi immediatamente successivi eleveranno Daniele ancor più, confermando che non solo è nata una stella, ma che splende sicura come quella polare; allo zenith. Il disco è intriso di qualità a tutti i livelli; sarà un capolavoro.
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Il nome di George Russell (batterista, pianista, compositore e teorico musicale) è, per gli appassionati e cultori del Jazz, innanzitutto associato a un trattato musicale, il primo della sua specie, scritto negli anni Cinquanta del ‘900: The Lydian Chromatic Concept of Tonal Organization. A tutti i livelli appena si parla di Modale si cita questo interessantissimo e dotto libro: sbagliando.
Comunemente si pensa alla tecnica esecutiva musicale in modo errato. Moltissimi misurano il tasso tecnico di strumentisti/brani/gruppi prestando attenzione soltanto all’eventuale presenza di esecuzioni di passaggi musicali estremamente rapidi e netti (di solito a note singole pertanto melodici). Certamente non è sbagliato, ma assai parziale. Oltre a questo elementare aspetto della tecnica musicale, la mera meccanica del quanto (più rapidamente e nettamente possibile), c’è quello sofisticato del come ossia la cosiddetta pronuncia musicale, e il cognitivo quando ossia intendere delle misure ritmiche-metriche: sono gli aspetti più importanti e avanzati.
Di solito quando icone rock di questo rango tornano a esprimersi con nuovi lavori dopo moltissimo tempo (in questo caso ben 25 anni), per stima e affetto, si è simpaticamente molto indulgenti. Anche noi nutriamo stima e affetto per Roger Waters, ma ciò non ci conduce verso un ascolto condiscendente.
Tratto dal libro 📙 Eroi elettrici - I grandi solisti della chitarra Steve Vai (con Joe Satriani) è stato il chitarrista rock più importante dell’era post Edward Van Halen; dunque degli ultimi trent’anni. Primato dovuto anche per l’oggettiva crisi che ha attanagliato la musica di questo periodo (e non solo di genere Rock); ma tant’è. Se è vero come è vero che in quegli anni ci fu un altro chitarrista di gran talento, seguitissimo dagli appassionati, ovvero Yngwie Malmsteen, è altrettanto vero che il tasso d’innovazione e duttilità che successivamente Steve Vai ha dimostrato è certamente superiore; incomparabile.
Per comodità si può dividere l’arco della carriera dei Beatles, che è costituita da quasi 190 brani e va da circa il 1963 al 1970, in sole due fasi: quella degli esordi coi primi singoli e i primi 33 giri fino a Rubber Soul (’65), e quella matura da Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band (’67) a Let It Be; il perno basilare tra le due fasi è Revolver (’66).
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Carlo Pasceri
Chitarrista, compositore, insegnante di musica e scrittore. TEORIA MUSICALE
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Gennaio 2025
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