Che la spinta progressiva più importante del Rock sia iniziata dalla metà anni ’60 per opera di molti gruppi, soprattutto britannici, ma non solo, questo è indubbio. E che questa compatta e massiccia spinta abbia portato all'apogeo il Rock a cavallo tra la fine dei sessanta e i primi settanta, pure questo è acclarato. Ne discende che i Beatles, insieme con altri, hanno contribuito a questa evoluzione: ormai lo sanno pure i sassi… Direttamente hanno influenzato le band e i musicisti più importanti del Rock.
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Simon & Garfunkel, Tim Buckley (e suo figlio, il bravissimo e sfortunato Jeff), David Crosby e le sue coniugazioni (CSN&Y), Neil Young, John Martyn, Joni Mitchell, Joan Armatrading, Rickie Lee Jones; e Nick Drake. Questi artisti sono uniti dalla matrice della chitarra acustica folk-anglosassone, il loro andare oltre e lasciar germinare questo primigenio seme, prettamente acustico, per qualcosa di più complesso (ed elettrico), e il carattere delle loro musiche con un fondo sempre un po’ dolente.
Raffinatissimo e sofisticato, mai sguaiato né teatrale e mai sopra le righe, a volte al limite dell’affettazione, limite mai oltrepassato. La sua musica fatta di pastelli sonici dalle tenui tinte crepuscolari e aurorali, brune e dorate, dagli innumerabili riflessi. Macro dinamica e registro vocale minimi, micro dinamica e cura dei dettagli timbrici massimi; apparentemente un moderno crooner che sussurra confidenze, caldo, ma distante come un miraggio nel deserto. David Sylvian (al secolo David Alan Batt) si può definirlo un grande cantautore di moderno ed elegantissimo Rock, intimista ed essenziale. Incarna un tipo di romanticismo che ha sfiorato, senza toccarlo, il decadentismo estetizzante. Ha posto al vertice della sua arte la costante ricerca dell’esprimersi elegante.
Il genere Fusion, all’osso, è una miscela tra il Jazz e il Pop. Perciò, in maniera un po’ sbrigativa e brutale, la Fusion si può intendere come il concretarsi di una sofisticata song strumentale funkeggiante con solismi jazz’n’blues (a volte di indole esotica-etnica).
Il 15 febbraio 1974 esce "Burn", ottavo album in studio dei Deep Purple e primo disco della cosiddetta Mark III (con il nuovo cantante David Coverdale ed il nuovo bassista/cantante Glenn Hughes).
Il britannico Peter Frampton, ottimo, ma sottovalutato, chitarrista rock (e discreto cantante), andrebbe riscoperto.
Il Jazz è un genere unico. È diverso dalla Classica, dal Rock, dal Funk ecc. per una precisa caratteristica: la grande differenza che esiste nelle proporzioni di variazioni estemporanee (improvvisazione) del prestabilito brano da eseguire. E non solo per quanto concerne gli assoli, la loro presenza e quantità, ma anche per gli apporti dei singoli “accompagnatori” il solo o il tema.
L'11 Febbraio 1978 esce l'album "Songs from the Wood" dei Jethro Tull.
I Jethro Tull, creatura del rigoroso ma estroverso leader autore e polistrumentista Ian Anderson, sono uno dei più grandi gruppi Rock: hanno realizzato una musica che ha influenzato molti altri gruppi dell’intero panorama Rock, anche importanti. Bowie il grande; straordinario “visual” personaggio, cantante-autore con una dozzina di brani famosissimi sparsi nei quattro angoli del globo nei (quasi) cinque decenni di attività. Del suo resto, la massa distratta conosce poco. La massa del suo resto è pregiato Rock cantato, affascinante ambiente sonico che andrebbe conosciuto meglio. Lui è sempre stato personaggio “celeste”, ellittico, legato a orbite straniate e stranianti. E’ sempre stato di superficie curva e cupa e abissi non proprio lucenti.
Il 2 Febbraio 1976 esce "A Trick of the Tail". Da più parti considerato un disco minore dei Genesis e del Prog in generale, in realtà “A Trick of the Tail” è un'opera di grande pregio.
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Carlo Pasceri
Chitarrista, compositore, insegnante di musica e scrittore. TEORIA MUSICALE
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Ottobre 2024
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