Sollecitato dalla domanda di un lettore a proposito della "faccenda controversa del brano In a Silent Way di Zawinul, registrato da Davis e dopo un paio di anni rifatto da Zawinul stesso, anche perché sembra fosse insoddisfatto della versione di Miles: le due versioni si somigliano o no?" Domanda pertinente: diffusamente (anche nella pubblicistica più attenta) si ritiene che le due versioni si somiglino; se così fosse Zawinul ci avrebbe ripensato nel considerare la versione di Miles insoddisfacente…
1 Commento
A dir poco da quando siamo adolescenti abbiamo tutti, più o meno consapevolmente, la qualità, poco estetica e quindi intellettuale, puramente esistenziale, di dar valore a ciò che lascia tracce durature nella mente, a tutto ciò che modifica la nostra vita. Quella qualità che antepone l’emotività a qualsiasi ragione, considerando quest’ultima come una sorta di distorsione della realtà; realtà intesa come percezione dell’immediato. La ragione interviene dopo.
Tratto dal libro Eroi elettrici - I grandi solisti della chitarra
Storicamente sono stati tre i più grandi chitarristi del Jazz-Rock: John McLaughlin, Al Di Meola e Allan Holdsworth. Ed è curioso notare che due sono britannici e uno, Di Meola, americano di chiare origini italiane.
Holdsworth si differenzia da McLaughlin e Di Meola per varie ragioni, due le più evidenti: la sua carriera come leader ha fatto molta fatica a concretarsi, e sicuramente non ha avuto il successo di pubblico degli altri due; il suo stile chitarristico, seppur come McLaughlin e Di Meola basato sulla rapidità, privilegia l’articolazione tecnica del legato (dopo aver dato l’impulso con la mano dx congiunge le note immediatamente seguenti tastandole solo con la sx), mentre gli altri due sono dei formidabili plettratori (suonano a una a una la stragrande maggioranza delle note con la mano dx), e usa la leva vibrato.
Si sa, nel nostro Belpaese vige spesso il bel tempo e la leggerezza del vivere: sole, cieli azzurri, calore… E chissà se è un caso che le due canzoni italiane più famose nel mondo sono quella di Domenico Modugno Nel Blu dipinto di Blu (Volare) e quella di Bruno Martino (poi chiamata) Estate. In particolare quest’ultima, pubblicata nel 1960, è stata ripresa anche nel mondo jazzistico; infatti, seppur semplice, si presta a essere interpretata quindi plasmata giacché ci sono vari settori di flessibilità armonico-melodica che stimolano gli improvvisatori.
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Carlo Pasceri
Chitarrista, compositore, insegnante di musica e scrittore. TEORIA MUSICALE
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Ottobre 2024
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