Certamente sono quattro chitarristi fuoriclasse e leader di altrettanti gruppi che “hanno fatto la storia”, e non volgarmente nel senso che hanno avuto successo, bensì che hanno grandemente influenzato la moderna storia musicale nella sostanza, negli specifici contenuti.
Li accomuna pure il fatto (ma questo accade sovente) che quelle loro seconde opere sono più raffinate delle prime.
Are You Experienced e Axis: Bold As Love, Led Zeppelin I e II, Santana e Abraxas sono dischi rock, pertanto molto più conosciuti e “frequentati" e quindi più facilmente rammentabili di The Inner Mounting Flame e Birds Of Fire di John McLaughlin con la sua Mahavishnu Orchestra (il primo pubblicato esattamente 51 anni fa - dicembre 1971 – mentre il secondo nel gennaio ’73 ), perciò questi del chitarrista inglese meritano un’attenzione particolare; pure perché la differenza che intercorre tra queste due opere è mediamente maggiore rispetto alle altre tre coppie.
The Inner Mounting Flame è molto apprezzato e stimato, ma il secondo, Birds Of Fire, di più; e questo soprattutto dal pubblico e la pubblicistica rock.
Ciò in parte è sorprendente perché “Inner” è più furioso, aggressivo e con molta più chitarra elettrica al proscenio, più virtuosistico, insomma più d’impatto di “Birds”: fu un tonitruante fulmine a ciel sereno nel panorama musicale di quel tempo; clamoroso.
“Birds” più sofisticato e con meno chitarra elettrica protagonista, sebbene mantenga molte delle caratteristiche del precedente: del tutto strumentale, brucianti unisoni, duetti, repentini cambi di atmosfera con annessi cambi di tempi spesso dispari, arpeggi strutturali e impressionanti serie di assoli.
E allora di Birds Of Fire esploriamone le differenze più evidenti rispetto al predecessore.
È parecchio più raffinato perché ha sonorità più levigate anche in termini di mix e ambienze; quindi, timbriche e dinamiche meno energetiche, più stratificate e missate in una trama, perciò, più compatta e “colorata”, benché meno incisiva.
Diffusamente è usato il moderno sinth e tralasciato il più tradizionale organo; inoltre troviamo un importante apporto del contrabbasso (sebbene non accreditato) in Thousand Island Park, un bellissimo intimo pezzo acustico per piano e chitarra classica (che fa il paio con l’altrettanto bello A Lotus On Irish Streams presente nel precedente dove però c’era il violino e non il contrabbasso).
Altresì un paio di dettagli: qua e là compare la chitarra elettrica 12 corde e c’è un vero e proprio solo di batteria (e quasi di basso in One World).
Tuttavia, c’è una differenza strutturale: riff e ritmi sono un po’ più ricorsivi e semplici, quindi più motivi facilmente rammentabili e groove rockfunkeggianti, che agganciano l’orecchio e fanno maggiormente battere il piede di “Inner”.
Infine, da rilevare una maggior presenza di brani “ariosi”, con melodie più distese e cantabili (il già citato “Thousand”, poi Hope, Sanctuary e Resolution e in parte Open Country Joy), mentre nel precedente oltre al già citato “Lotus”, solo Dawn e You Know You Know.
Insomma, tra The Inner Mounting Flame e Birds Of Fire c'è un po’ la differenza che passa tra un gatto di strada e uno da salotto; o perlomeno da giardino.
Ce n’è per tutte le attitudini ma attenzione, si tratta pur sempre di felini che artigliano e graffiano, e pure tanto.
*Potevano essercene altri, per esempio Fripp e Van Halen, ma non hanno avuto il loro secondo album così tanto importante quanto il primo come i quattro considerati, né così innovativi negli specifici contenuti musicali.