Gli anni ’70 sono stati i più proficui e ci ha donato dei meravigliosi dischi come il celebrato Solid Air (‘73), ma non da meno i precedenti e soprattutto i successivi come Inside Out e Sunday’s Child: tutti all’insegna di quella fusione di elementi come accennato sopra, con esiti notevoli.
La svolta avviene con One World (’77), ove aumenta massicciamente le dosi di elettricità, e di elementi rock e jazz; seguono Grace and Danger (’80) e Glorious Fool (’81). Anche con questi ha conseguito dei risultati eccellenti.
Poi il lento ma inesorabile declino interpolato da qualche lampo.
Il 29 Gennaio 2009 John Martyn ci lasciava all'età di 60 anni. Eccolo dal vivo nel 1978 con "Couldn't love you more" tratto dal disco "One World" dell'anno precedente.