

Peraltro l’opera gode di una registrazione a livello del suo status artistico: eccezionale. Questi due dischi sono nel solco di un Jazz legato a stilemi ortodossi, ed è per Davis, l’apogeo di quanto aveva fatto fino allora; la svolta ci sarà di lì a qualche mese con l’entrata di Wayne Shorter: il secondo quintetto di Miles Davis segnerà pagine fondamentali del Jazz moderno.
*Le cosiddette Big Band o simili (peraltro pochissime in quantità) hanno naturalmente meno bisogno di stimabili musicisti performer in questo senso e più bravi esecutori dello spartito.
I capolavori di Miles Davis "Kind of Blue" e "Bitches Brew" li ho analizzati nel libro Dischi da leggere - Collezione n.1.