Carlo Pasceri
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Libro Eroi Elettrici

Waves Within, una gemma nel capolavoro di Santana

30/3/2018

2 Comments

 
Nel Rock e dintorni ci sono brani gemma di ogni tipo, dalla ballata più lirica all’assalto metallico più feroce, dalla suite più complicata a Waves Within. Questa gemma strumentale è di Santana e contenuta nel suo capolavoro, Caravanserai del 1972, ed è in sostanza una base per un lungo assolo di chitarra elettrica. Pezzo poco celebrato anche dai fan. 
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Come tipologia di brano Waves Within ha pochissimi precedenti e successivi: meno di quattro minuti di cui quasi tre di assolo, senza tema melodico, soltanto quattro accordi e con una forma monoblocco. È una prodigiosa alchimia tra Europa, Africa, Stati Uniti e America latina, tra il Rock, il Jazz e le musiche etniche.
Tuttavia per alcuni versi ha due illustri precorrenti: Blue in Green (del ’59 di Miles Davis) e Little Wing (Hendrix ’67). Elemento decisivo di connessione è che, pur non essendo assolutamente dei blues, sono modelli di brani che hanno una struttura monoblocco, peraltro di 10 battute, e quindi ad anello; con le debite diversità tra loro… (Si rammenta che la stragrande maggioranza dei brani sono costituiti da sezioni di 8 o 12 battute.)

Brevemente: Blue in Green lento di 10 battute in 4/4 con molti accordi modulanti; Little Wing medium tempo di 10 battute in 4/4 (una di 2/4), semplice e convenzionale sequenza diatonica monotonale in MI minore, solo in un passaggio è presente il FA estraneo alla tonalità.
Appresso la strutturazione dei due brani che, seppur diversissimi in termini musicali (il primo sofisticato e sinuoso jazz strumentale il secondo un lineare pop-rock cantato), evidenzia la parentela formale.
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Blue in Green
  
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Little Wing
 
La perla santaniana, diversamente dagli altri due, oltre a non avere un tema melodico, ha una strutturazione sia esterna sia interna del tutto dispari, non simmetrica, meno movimentata armonicamente e basata su una sequenza in LA dorico, ma con una significativa alterazione: per ben 12/4 è inserito un accordo che (eventualmente ma non necessariamente) trasla la modalità in LA eolio, scala che in effetti Santana usa nell’assolo. 

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Waves Within
Tuttavia in Waves Within si ha una fusione degli elementi prettamente contenutistici che generano un esemplare bilanciamento. Infatti, a fronte della notevole asimmetria metrico-formale di base insieme con quella ritmica*, questo pezzo cela anche una particolarità di ordine armonico-melodico: alterna due mini blocchi di due accordi ciascuno: il primo minore a distanza di un tono (LAm e SIm7), il secondo maggiore (FA e SOL6) divisi sempre da un tono. E i due blocchi tra loro distano un tritono (intervallo che frattura in due perfette metà l’intero cromatico), realizzando così un altro anello nel campo armonico-melodico.  
(LA tono SI tritono FA tono SOL, poi ricomincia quindi tono LA ecc.)
Da notare che in pratica è un pezzo basato su numerazione in 3, e l’intera aggregazione strutturale è esposta in totale 9 volte (al netto dell’assolvenza iniziale e dissolvenza finale). 
Soprattutto considerata la sua singolarità strutturale, sono stupefacenti la flessibilità e la precisione con cui è suonato questo brano, tanto che non ci si accorge della sua straordinaria essenza (il coprotagonista del brano è l’abilissimo batterista Mike Shrieve “illuminato” dal Jazz).
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I mutevoli timbri (basti ascoltare l’esordio con l’Hammond di Gregg Rolie), le interazioni tra tutti (in special modo della sezione percussiva col solista), gli innesti improvvisi di parti (gli unisoni tra la chitarra elettrica e il basso - il primo a 2’), e naturalmente il portentoso assolo di Santana rendono speciale questo brano.
Carlos mette in campo moltissime componenti sia in termini di idee tematiche sia prettamente tecniche: alterna continuamente frasi altamente melodiche con passaggi più scalari, irruenti ed espressivi. Concludendo a 3'35" con una singolarissima frase ascendente del tutto sincopata che transita nelle zone armonico-melodiche di FAM, MIm e LAm7, e “plana” con la nota SOL sostenuta ad libitum mentre gli accordi cambiano, offrendo un colore tanto particolare quanto opportuno: principia con la tonica dell’accordo sottostante (FA) e termina col SOL tonica dell’accordo di arrivo.
La luminosa costellazione di artisti che in quei tempi hanno solcato i cieli musicali, realizzando magnifiche alchimie sonore, ha generato un’epoca densa di bellezza; molti “splendori” sono stati celebrati molti altri no, comunque Waves Within è stato uno di questi.

* Il prevalente ritmo di Waves Within, innanzitutto espresso da Shrieve nella sezione di 12/4 (nella quale peraltro spesso sovrappone una polimetria con la cassa di 4:3), è uno dei fondamentali pattern delle musiche africane, e consiste in una fratturazione asimmetrica e dispari degli impulsi metrici in 7 parti. 


Per conoscere il Santana del periodo migliore puoi leggere il mio libro Musica '70, o la monografia Santana: Love, Devotion & Surrender.
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2 Comments
LUCA GENTILIN
8/2/2022 11:35:18

Troppo bello, grazie mille, adoro quasi tutta la musica degli anni 60-70, in quel periodo vennero prodotti degli autentici capolavori, composizione, suono, feeling, spiritualità, originalità, non credo sia ripetibile ... Waves Within l'avrò ascoltata un miliardo di volte e continuerò a farlo in eterno, ogni volta mi provoca emozioni fortissime, è un pezzo epico, uno dei migliori strumentali di sempre, magia pura, credo irripetibile anche per gli autori stessi, c'era qualcosa di magico in quella stanza dove l'hanno registrato ... mi fermo quì ... grazie, grazie, grazie !!!

Reply
carlo pasceri
9/2/2022 07:34:24

Caro Luca,
grazie a te, anche per la passione che trasmetti.
Torna a trovarmi, ciao.

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    Carlo Pasceri
    Chitarrista, compositore, insegnante di musica e scrittore.


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