Nell’epoca d’oro del Rock, ci furono due chitarristi elettrici altamente creativi, coraggiosi, perché anticonformisti all’imperante panorama dello stile rock-blues: Ritchie Blackmore e Robert Fripp.
Blackmore per certi versi fa ancor più "rumore", giacché fu chitarrista di una band, i Deep Purple, che come si sa, di certo fu molto Rock (duro) e poco Prog, dunque con meno potenziali possibilità di azione. Pertanto la sua linea stilistica, quasi di genere, ovvero quella di riuscire a convogliare alcune scelte del linguaggio classico con il super-elettrico Rock appena screziato di Blues, e poi applicarle all'Hard-Rock, è notevolissima.
Basti pensare all’enorme fama e stima che in quegli anni godevano Eric Clapton, Jimi Hendrix, Jeff Beck e Jimmy Page, tutti chitarristi di evidente matrice Blues, e che, con intensità diverse, hanno comunque innovato l’apporto della chitarra elettrica alla musica, infiammando milioni di appassionati. Ci vuole davvero molto talento e carattere a sfilarsi da questa linea di discendenza e porsi come alternativa, e Blackmore sin da subito si è distinto e ha continuato per la sua strada, fondando appunto uno stile di chitarra elettrica solista che sarà ripreso da generazioni di chitarristi. Speriamo nel frattempo sia nato qualche altro tipaccio come mister Blackmore.
Basti pensare all’enorme fama e stima che in quegli anni godevano Eric Clapton, Jimi Hendrix, Jeff Beck e Jimmy Page, tutti chitarristi di evidente matrice Blues, e che, con intensità diverse, hanno comunque innovato l’apporto della chitarra elettrica alla musica, infiammando milioni di appassionati. Ci vuole davvero molto talento e carattere a sfilarsi da questa linea di discendenza e porsi come alternativa, e Blackmore sin da subito si è distinto e ha continuato per la sua strada, fondando appunto uno stile di chitarra elettrica solista che sarà ripreso da generazioni di chitarristi. Speriamo nel frattempo sia nato qualche altro tipaccio come mister Blackmore.
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