Tra tutti questi artisti un gruppo si è ancor più differenziato, i Gentle Giant; e uno dei motivi lo vediamo brevemente appresso: il brano Three Friends dell’omonimo disco pubblicato nell’aprile del 1972. Come si suol dire, più unico che raro.
Dunque la conclusione dell’apprezzatissima opera Three Friends (costituita di sei brani in cui si narrano le vicende di tre amici sin dall’età adolescenziale) è affidata al maestoso pezzo (solo tre minuti) Three Friends che prorompe improvvisamente dal precedente Mister Class and Quality?, anche perché ha una scansione più lenta… Un innesto repentino e magnifico di un pezzo di musica che ha caratteristiche del tutto peculiari, non riscontrabili in brani di altri gruppi rock o prog, e men che meno di altri generi.
Three Friends (velocità medio-lenta per voci-chitarra-basso-tastiere-batteria) è fondato su un lunghissimo e unico tema melodico esposto da basso e chitarra elettrica (all’ottava) che si dipana in seguito all’iniziale imperiosa spinta polifonica da inno corale, a sua volta armonizzato e sostenuto dalle tastiere, che fa quindi da sontuoso tessuto ove poi la sinuosissima linea melodica si districa; il tutto accentuato dalla batteria.
Il tema, specie di immenso riff di quasi quaranta secondi, è ripetuto varie volte, ma le voci sono presenti solo le prime due e per una decina di secondi, poi sono come sostituite da una notevole amalgama di tastiere in cui prevale il sacrale e solenne organo.
Semplificando, la metrica si potrebbe intenderla come un segmento di dodici battute di cui sette di 3/4, quattro di 4/4 e una di 9/8. Per essere più precisi (tuttavia per non essere troppo complicati riduciamo tutto a ottavi, seppur la scansione è più in backbeat di larghi quarti che serrati ottavi):
Globalmente l’ipermisura del tema consta di 83/8, tema che era stato presentato un po’ di nascosto all’inizio del precedente Mister Class and Quality?: molto più e diversamente dai classici leitmotiv che contraddistinguono altre opere concept.
Insomma, la musica essendo di gran lunga la più astratta delle arti (seppur la più matematica) è percepita in maniera epidermica, emotiva, e soprattutto di alcuni artisti e brani si avvertono grandi differenze (spesso difficili da intendere musicalmente) in base alle quali si stabiliscono gusti e opinioni. Ecco perché questo piccolo contributo, appena tecnico, per divulgare le cause di un pezzo, Three Friends, che piaccia o no, più unico che raro. Buon ascolto.
*Le prime sette battute (la metà) del tema cui si evince la sua natura molto frastagliata (bpm circa 67)