Estraendo dal testo.
“Mai come in quest’opera c’è una minuzia certosina al dettaglio sonico operato con esemplare equilibrio e coesione tra asciuttezza incisiva e profondità panoramica: un lussuoso confezionamento di addensamenti e diluizioni di trame soniche pop-rock in stile Soul/R&B.
Poco o nulla d’innovativo in assoluto e relativamente, però i Pink Floyd con Dark Side hanno donato una monumentale prova di potenza del Rock.”
Quindi si proseguiva citando l'"ottimo" On The Run.
È basato su una brevissima e rapidissima sequenza di 8 note fatta suonare da un sinth a loop e 3 colpi di bacchette sul charleston chiuso della batteria. Nessuna variazione; se non quella timbrica del sinth.
Su questa gracilissima ossatura musicale si sovrappongono molti suoni e voci di ambiente, susseguendosi durante tutto il brano. Tutto qui.
Le note del drone tracciano una scala pentatonica, però non la solita, ma quella derivante dal modo Frigio. La peculiarità di questa scala è che non ha l’assai importante, quasi ineludibile, quinta di dominante, che tanto serve nel generare tensione per poi risolverla sulla nota fondamentale. Dunque qui l’effetto è più sospensivo.
Insomma, quando si dice semplicità ma non banalità; eccone un esempio tanto estremo e famoso quanto seducente.
Dunque né Time né Money né… D’altro canto non si vive nemmeno di solo Prog o Jazz-Rock; i Pink Floyd con On The Run impartiscono un’altra lezione. Grazie.