Erano ormai tanti anni che la sua musica e il suo chitarrismo si erano annacquati, comunque questa nuova occasione non me la sono fatta sfuggire! E come altre volte, pure in seguito non mi ha deluso: sempre generoso ha in ogni caso offerto una band super professionale e un repertorio vasto e ben assortito.
Era la terza volta che ammiravo Santana dal vivo, da oltre 10 anni non era più tornato in Italia a causa di incidenti occorsi nei '70. Erano ormai tanti anni che la sua musica e il suo chitarrismo si erano annacquati, comunque questa nuova occasione non me la sono fatta sfuggire! E come altre volte, pure in seguito non mi ha deluso: sempre generoso ha in ogni caso offerto una band super professionale e un repertorio vasto e ben assortito. E' proprio con questo brano che si e' fissato in me il ricordo di quella serata del 1987. Si era al Palaeur di Roma e questa volta ero lontano, in alto, pure un po' disassato rispetto al palco, ma quando dal buio sono apparsi Aphonso Johnson e lui, Santana, seduto su uno sgabello, sono stato sorpreso dall'emozione, che pian piano aumentava assalendomi: stavo assistendo a un "nuovo" suo intimo brano in duetto con uno dei miei bassisti preferiti allo stick, appena adagiati su un morbido tappeto di tastiere. Un momento speciale... Che bello poterlo un po' rivivere... Santana è uno dei protagonisti del mio libro Eroi Elettrici - I grandi solisti della chitarra.
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Carlo Pasceri
Chitarrista, compositore, insegnante di musica e scrittore. TEORIA MUSICALE
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Dicembre 2021
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