Insomma quel che dall’inizio del Barocco, provocato dalla Camerata De’ Bardi (personaggi potenti e appassionati musicisti dilettanti), si era cercato di ottenere.
Le invenzioni secentesche del Sistema tonale e del melodramma nel ‘700 furono portate alle estreme conseguenze, vincendo quel che sin dall’inizio (nel ‘600) molti filosofi, intellettuali e musicisti avevano cercato di scongiurare: criticavano esteticamente il melodramma, ovvero la tragedia musicata, il teatro musicale dell’Opera, sostenendo che portasse a una inevitabile riduzione artistica sia del testo poetico sia della musica.
Tuttavia il successo di pubblico nei teatri favorì il trapasso estetico della musica, che quindi nella cultura illuministica fu considerata un gioco di suoni, oggetto di divertimento edonistico: viceversa era da contrastare il contrappunto polifonico, condannandolo come una pratica barbara priva di melodicità e superata.
Perfino il genio di J.S. Bach fu messo alla gogna (ma riconosciuta la sua straordinaria abilità come strumentista), disprezzato perché le sue immense opere, discendenti delle polifonie gotiche, erano per gli "iilluminati" assolutamente astruse; mentre molti altri e dozzinali musicisti erano considerati ben più di lui come compositori; a Bach solo parecchio tempo dopo fu tributato il giusto.
L’età illuministica, nella quale l’uomo e la società si propose tramite il raziocinio di liberarsi dalle tenebrosità dell’ignoranza e della superstizione, paradossalmente voleva commuovere e intrattenere, negando alla musica un’elevazione artistica e quindi una sua autonomia. La ragione, per il razionalismo del tempo, coincideva con il trionfo del buon gusto coltivato all’epoca: passavano attraverso il facile sentimentalismo, la piacevolezza galante e salottiera.
L’illuminismo produsse comunque importantissime figure artistiche come Haydn e Mozart (citando le più famose), che comunque trassero da Bach più di qualche dettame; in breve si giunse al Romanticismo musicale, sorto con Beethoven nei primi decenni dell’800.
Ci fu una devastante crisi dell’edonismo illuministico: il gusto di una lineare melodia augurosamente cantata e appena armonizzata stava tramontando, insomma, si passò dal Pop al Rock...
--> Le altre puntate della storia musicale occidentale