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Libro Eroi Elettrici

Il Prometeo dei chitarristi solisti: Django Reinhardt

16/5/2015

1 Comment

 
Tratto dal libro 📙 Eroi elettrici - I grandi solisti della chitarra
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Django Reinhardt, chitarrista di origine belga, è un artista che non ha né precedenti né successivi; se non frammentati in migliaia di importanti musicisti influenzati più o meno direttamente da lui, che hanno “preso” almeno qualcosa dalla sua arte musicale.
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Reinhardt è il primo vero grande solista della chitarra (jazz), già a metà degli anni ’30 s’impose all'attenzione per il suo stile così brillante e innovativo, che costrinse gli stessi americani a prenderlo in serissima considerazione e invitarlo a suonare con loro. Il suo repertorio era vastissimo: brani modali, tonali, blues, esotici, classici…
Era un inesauribile e ispiratissimo improvvisatore di musica, che fosse costituita di linee allo stesso tempo serrate ed espressive o variazioni di motivi melodici cantabili e vibranti, che Reinhardt spesso riuniva in unico assolo.
​
Era un virtuoso non soltanto per alcune velocissime linee che eseguiva, ma soprattutto per il diffuso uso di molte tecniche: attacco netto e varietà ritmica, vibrato e legato, bending, pull off e pull on, note ribattute, trilli cromatici, armonici, accordi di collegamento, raddoppi in ottava. Erano diventati suoi cliché, che in ogni caso Reinhardt applicava sfruttandoli per conseguire non una esibizione di destrezza strumentale fine a se stessa, ma una struttura, un’architettura musicale complessa e sofisticata, mai gratuita e sempre funzionale, perché mai carente dell’essenza melodica insita (per quanto tangente e non esplicita potesse a volte essere).

Inoltre Reinhardt aveva variegati riferimenti musicali: Bach, Eddie Lang, Louis Armstrong, Coleman Hawkins, Paganini, Duke Ellington, Listz. Django ha fuso questi (e altri) in un originalissimo, lussureggiante e arabesco stile nelle linee che ideava ed eseguiva andando alla fine sempre al nocciolo melodico del brano che suonava: aveva una incredibile e unica capacità di controllo della sua continua oscillazione sia nel trascendere il pezzo che stava suonando sia di starci dentro ed esprimerlo con innumerevoli variazioni ed essere sempre riconoscibilissimo. Ovvero riusciva allo stesso tempo sia a suonare, per mezzo della sua geniale musicalità (e cliché tecnici messi a punto da lui), cose che erano bellissime e musicali a prescindere dal contesto musicale in cui erano inserite, si reggevano in piedi da sole, sia a parafrasare le melodie e le armonie dei brani attraverso espansioni e contrazioni di questi elementi e fattori, interpretandone la loro presenza, incrementandone la loro realtà con la sua fantastica immaginazione e tecnica. Duttilità totale e quindi sorprendente espressione, mediante brevissime frasette ma anche ampi archi melodici; il flusso musicale poteva essere reso discontinuo in qualunque momento per mezzo di tutto questo enorme armamentario di cui Reinhardt era in pieno possesso.
Il Prometeo dei chitarristi solisti, questo era Django Reinhardt; colui che li ha, in origine, forgiati e plasmati.

(Reinhardt ha composto pure alcuni notevoli brani, tra gli altri: Nuages, Minor Swing, Appel Direct, Bolero, Minor Blues, Manoir des mes reves, Fleche d’Or, Crépuscule, Nocturne, Oriental Shuffle, Djangology.)

Tratto dal libro 📙 Eroi elettrici - I grandi solisti della chitarra
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1 Comment
Luca Fantauzzi
21/5/2015 18:01:00

Caro Carlo, di nuovo una riscoperta sotto una luce decisamente diversa, una scansione del musicista esauriente e soprattutto entusiasmante. Ascoltando il brano non si può, nella tua solita guida premurosa, sospenderlo dal tempo ed inquadrarlo in una universalità atemporale. Django è davvero un grande, capace di sintesi incredibili.Le emozioni scorrono inesorabili nelle sue numerose escursioni tecniche, sostenute dall' altro immenso Stephane Grappelli, anch' esso prometeo dei moderni violinisti (Goodman, Ponty, Lockwood ecc.), le scale, velocissime, evidenziano tuttavia ogni nota, sono tutte percepibilissime. Un Gran brano che mi sta traghettando verso ulteriori ascolti del Nostro. Grazie ancora!!!

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    Carlo Pasceri
    Chitarrista, compositore, insegnante di musica e scrittore.


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