Il suo momento di gloria nei live act era l’assolo nel brano Conundrum, pubblicato nel loro disco dal vivo Bursting Out (1978): eccellente.
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Nella storia del Rock non di rado è capitato che alcuni musicisti della prima fase di straordinari gruppi, per varie ragioni, siano stati sostituiti, e i loro successori ben accolti e rammentati. Di più, alcuni di questi musicisti, al netto delle inevitabili “sparate” dei fan, comunque alquanto sovrastimati e celebrati. Barriemore Barlow (Birmingham, 10 settembre 1949), il batterista dei Jethro Tull della loro era progressive (da Thick As Brick del ’72 a Stormwatch del ’79), fu ben accolto, ma non molto rammentato né giustamente stimato, anzi. Peccato, perché Barriemore Barlow è stato un gran batterista rock, precisissimo e potente, in grado di risolvere con agilità le intricate strutture e obbligati in unisoni dei JT, tramutando tutto ciò in efficaci forme ritmico-metriche che al contempo fornivano esemplari contrappunti e serrate propulsioni molto heavy, preconizzatrici del Metal del decennio successivo: Barlow caratterizzò così l’intero percorso dei JT di quegli anni. Tutte le sue parti aderivano così tanto e bene alla musica dei JT che, paradossalmente, forse per questo non è emersa la sua grande abilità. Il suo momento di gloria nei live act era l’assolo nel brano Conundrum, pubblicato nel loro disco dal vivo Bursting Out (1978): eccellente.
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Carlo Pasceri
Chitarrista, compositore, insegnante di musica e scrittore. TEORIA MUSICALE
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Settembre 2024
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