"Quella che io considero la mia migliore composizione è Naima" | Questo temporaneo ampliamento dei ristretti spazi quotidiani aumenta il segreto nutrire che quello percepito come un recupero è solo una sensazione: profondamente proviamo che è qualcosa che non abbiamo mai posseduto. Ciò porta sovente gli individui, come canta il poeta, a prendere la vita con il cucchiaio piccolo… E l’enorme fascino di John Coltrane risiede nel comprendere la sua dedizione e il suo impegno a non percorrere consumate strade che facilmente coinvolgono e commuovono, e il suo sperimentare nuove vie musicali offerenti direzioni misteriche, ardue e visionarie; ascetiche. |
Per quanto concerne la realizzazione di brani melodici, lenti, cosiddetti ballad, le questioni musicali sempre sono più complicate, poiché gli elementi costituenti, in confronto ad altri brani (non ballate), sono in misura minore; dunque si hanno meno fattori e procedure compositive a disposizione.
A fronte di ciò, spesso, ci si affida all’abilità e alla creatività del solista-interprete delle melodie (e improvvisatore) per ottenere potere di fascino; e non di rado si irrobustiscono queste musiche di sovrastrutture con colorazioni e riempitivi di considerevoli quantità con pletore di suoni e timbri ridondanti, di poco contenuto effettivo, che stuccano mediante orpelli decorativi, appesantendo il tutto: quadro e cornice.
Dunque pochissimo per realizzare un brano capolavoro che incanta ancor oggi, dopo quasi sessanta anni, e pochissimo anche in termini di linguaggio nell’esposizione melodica, senza strepiti o bisbigli, nessun particolare dinamismo o vitalità; anche l’assolo del piano è alquanto sui generis.
La forma prevede una strutturazione semplicissima ma non comune, poiché non c’è un’introduzione e il chorus (la struttura che trascorre, il “giro”) è di 20 misure, con una sorta di coda C (di 9).
AABA (tema sax) AABA (assolo di piano) BAC (tema sax).
A di 4 misure; da 0’’ a 15” / B di 8; da 32” a 1’05” / C di 9; da 3’38” alla fine
Le consolidate strutture tonali in Naima vengono fortemente intaccate perché Coltrane si poggia molto poco su di esse, e le sfrutta in modo ellittico, facendole interagire con un principio compositivo modale: Naima è un raffinatissimo pezzo in MIb minore dorico arricchito da una serie di accordi molto ricercati, con alcuni passaggi della melodia tra minore/maggiore (SOLb/SOL) che sono, di fatto, l’unica alterazione presente nel tema altrimenti rigorosamente tutto in scala MIb dorico: considerando la sequenza delle tre fondamentali (I-IV-V) che il basso svolge, si configura pure sorta di velata e lunare bluesizzazione di questa ballad (MIb per 3 battute della A segue LAb per l’ultima; SIb per il B.).
Può essere utile rammentare che le scale più usate hanno intervalli di toni e semitoni; il tema melodico di Naima non percorre affatto il semitono e molto poco il tono, ma ben più spesso si muove tramite ampi spazi di quarta, terze (maggiori e minori) e settime minori, quindi la sua traiettoria sonica non è tracciata con dolcissimi saliscendi, rassicurante e... banale. Tuttavia, nelle finali sei note della parte C, c’è un’ascesa scalare che sembra appunto, dopo tanto vagabondare, portare finalmente su, in cima; e l’ultimissima (MIb) frutto ancora di un ulteriore salto in alto del gradino scalare…
La conclusiva parte C, che funge da classico turnarond (breve serie accordale di solito ripetuta), disloca la zona di attrazione armonica sul IV grado (LAb), con la quale termina, presentando un’ortodossa cadenza plagale (REb-LAb), che però trasla la percezione verso un qualcosa di differente rispetto a tutto il resto, un sereno mutamento.
Notevole è l’uso esclusivo, per l’intero pezzo, di accordi di nucleo maggiore, ad eccezione di quello fondamentale, MIb minore 9, peraltro non molto sfruttato: per un brano è fatto infrequente, ma per una ballad è fatto straordinario.
Un inno a Demetra, un’ode per chissà qual sentire, o un oracolo che rivela… non importa, a chi è disposto ad ascoltarlo con attenzione, John Coltrane ha donato un atto di fede alla vita che fa sollevare il pesante fardello del fare quotidiano, inducendo essenze e contegni nobili e amabili.
Naima, piccola e spoglia lampada magica tra noi e le nostre ombre.
L'analisi musicale del capolavoro A Love Supreme è inclusa nel libro Dischi da leggere - Collezione n.1.