Chet Baker non è mai stato un creativo, mai suonate note originali, poco o nulla come compositore di brani, men che mai notevoli.
Dava il meglio di sé, ed era davvero straordinario, come interprete di ballad, non tanto per quali note facesse ma per come le tirava fuori dalla sua tromba.
Le tirava fuori come cercasse lentamente di alleggerirsi di pesi, e curare ferite, le sue, delicatamente.
Ma erano cure temporanee, duravano pochissimo, e a volte a forza di strofinare faceva peggio, capitava di insistere su vecchie ferite, facendole di nuovo sanguinare.
Sappiamo ricordare, e per qualcuno è un dono e una maledizione; troppo ci si sente cambiati, diversi dall’inizio, dove si vuol ritornare...