A differenza della Samba, la Bossa Nova è più lenta e articolata in termini melodici, e soprattutto più raffinata nella conformazione accordale e nelle sequenze armoniche: in ciò rammenta molto le sofisticatezze tonali di alcuni brani jazz.
Pertanto i brani bossa hanno genericamente il carattere di una malinconica canzone jazz di tempo moderato, talvolta di una intima ballata, ma con il loro peculiarissimo ritmo ed espressione.
E a sua volta la Bossa Nova ispirerà moltissimo il popolo musicale statunitense; e poi il resto del mondo…
Già nel 1962 per opera del chitarrista Charlie Byrd e del sassofonista Stan Getz ci fu la “reazione” con il disco Jazz Samba; e nel ’64 la diretta commistione con Getz/Gilberto (partecipò oltre a Gilberto, anche Antonio Carlos Jobim). In entrambi i casi i dischi ebbero un successo clamoroso, e i protagonisti proseguirono su questa strada…. Da qui ci fu il dilagare del genere che influenzò un po’ tutti.
I brani più noti di Jobim sono Desafinado, Samba de Uma Nota Só, Garota de Ipanema, Corcovado, Aguas de Marco, Insensatez, e Wave che diventeranno dei veri e propri standard jazz.
A sua volta Jobim fuse alcune componenti musicali nord occidentali con la sua matrice brasiliana, realizzando dalla fine dei ’60 e per qualche anno stupende opere (Wave, Stone Flower, Tide, Matita Perê, Urubu).
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