Carlo Pasceri
  • HOME
  • BLOG
  • SHOP
  • BIOGRAFIA
  • DISCOGRAFIA
    • Curvatura 9
    • Cannibali Alchimie
    • No Gravity
    • Real Koob
    • Blue Challenge
  • PUBBLICAZIONI
    • Libri
    • Riviste musicali
    • Jazzitalia
  • DIDATTICA
    • Corso "Tecnica Audio"
    • Seminario "Percorsi Melodici"
  • STRUMENTAZIONE
  • MEDIA
    • Audio
    • Video
    • Foto
  • CONTATTI
Libro Eroi Elettrici

Cosa manca alla musica del XXI secolo?

7/3/2025

0 Commenti

 
Foto
Strumentali o cantate che siano, le musiche del XXI secolo che appaiono più di buon rango di solito sono semplicemente ammalianti “verniciature” con pochissima sostanza dietro.
È una pratica iniziata già tempo addietro, in epoca moderna, ma perfezionata con le tecnologie contemporanee, che consentono sia manipolazioni tanto facili quanto profonde, impensabili fino a qualche anno fa, sia approvvigionamenti culturali e fattuali della “letteratura” precedente: accesso – pressoché gratuito - a tutto lo scibile musicale.
​Sorvolando su veri e propri ricalchi di contenuti passati, talvolta capita d’imbattersi in musicisti che propongono musiche che a tutta prima possono parecchio intrigare, avendo un’aurea di nobiltà e/o di novità*.
L’effetto nobiltà può derivare da rinvii più o meno espliciti a soluzioni che in passato hanno contribuito a elevare la musica ai più alti livelli (prassi esecutive, timbri, forme), l’effetto novità sovente deriva da inconsuete sonorità e ritmi (percussivi).
​Pertanto, è principalmente l’impatto di superficie, sovrastrutturale, che fa associare (quantomeno in modo parziale) all’eccezionale pregio delle molte cose del passato; ciò che manca sono le note. Sia in termini qualitativi sia quantitativi.
Quindi, facendo la tara all’adozione di prolungati interventi solistici (prassi-forme) e/o a particolari suoni e ritmi, poche note melodiche e armoniche e, soprattutto, pochissimo creative, innovative.

E a paradigma, per esemplificare ciò, uso ancora – ma senza addentrarmi granché – i Beatles, in quanto connettono più e meglio di altri tre elementi fondamentali: il successo, quindi non passibili di altera intellettualità o settarietà, la storicità (in senso cronologico: assai indietro nel tempo), e la non sporadicità delle sofisticate soluzioni: sono più la regola che l’eccezione.
Ed ecco due brani assai brevi (cinque minuti e mezzo in totale) che sono in qualche modo collegati, pur avendo due principali autori diversi**: Here, There and Everywhere e Sexy Sadie. Il primo (McCartney) è del ‘66 (è incluso nell’album Revolver), il secondo (Lennon) del ‘68 (“The White Album”).
​Ancorché “cantabile”, Here, There and Everywhere è caratterizzato da una grande ricchezza melodica e armonica: il pezzo non si basa soltanto su una tonalità, ma ne “tocca” (almeno) tre (modulazioni).
Pertanto, la sequenza accordale non è la solita, muta come nella musica popolare e giovanile non accadeva (perlomeno così), e insieme pure le note della melodia, che quindi - al netto della particolare sinuosità - fuoriescono dall’ambito di un’unica scala tonale (come invece quasi sempre accade nelle canzoni pop-rock), ma senza essere bluesy, benché alterni tonalità maggiore e minore (di SOL). Ci sono cromatismi e salti tritonici.
“Sexy” è di altra natura - ancor più ellittica - sebbene pedissequamente riprenda in un passaggio l’avvicendarsi di quattro accordi usati in “Here” (forse messi in giustapposizione per evidenziare le tensive modulazioni che avvengono sia nell’una, sia nell’altra canzone, comunque neutralizzano temporaneamente la tensione)***. Oltre a questo (e condividere la tonalità di riferimento SOL), c’è pure qui un inusuale salto tritonico (armonico).
L’idea prevalente sembra essere quella di generare tensione innescandola più armonicamente che melodicamente, basando il pezzo su ben sette accordi di specie maggiore (in una tonalità ce ne sono solo tre), e mediante spostamenti spesso cromatici si indebolisce ulteriormente il centro d’attrazione principale (SOL). Ci sono solo due accordi di specie minore, e sono suonati esiguamente.
La melodia invece è alquanto convenzionale, segue assai poco le peculiarità armoniche (come invece accade in “Here”), e rimane perlopiù nella tonalità di riferimento: ma con quelle armonie è peculiarmente “colorata”.
Insomma, cinque minuti e mezzo di suoni scabri e ritmiche linearissime, dove però le idee dei contenuti musicali - le note - hanno in quelle soluzioni così tante varietà qualitative che si rimane sconcertati ad ascoltare le proposte musicali moderne o contemporanee: grande impatto sonico e ritmico (che per molti può essere assai coinvolgente e atmosferico, affascinante) ma che cela una grande e ingiustificabile povertà di profondità musicale. 

* A parte dell’appassionarsi alla voce, a un personaggio, ai testi di chicchessia.

** E' risaputo che i brani firmati in coppia Lennon/McCartney sono esiti di idee musicali che provengono in nuce e massivamente da uno dei due; poi, eventualmente, c’è la collaborazione dell’altro (e in misura ancor minore degli altri): si riconoscono per gli stili parecchio differenti e perché sono cantati dall’autore primario.
​

*** Sono quanto di più convenzionale ci sia a livello tonale giacché corrispondono ai primi quattro accordi dell’armonizzazione per terze della scala di riferimento.
0 Commenti

Your comment will be posted after it is approved.


Leave a Reply.

    Immagine
    Carlo Pasceri
    Chitarrista, compositore, insegnante di musica e scrittore.


    Foto
    TEORIA MUSICALE
    Foto

    Archivio

    Agosto 2025
    Luglio 2025
    Giugno 2025
    Maggio 2025
    Aprile 2025
    Marzo 2025
    Febbraio 2025
    Gennaio 2025
    Dicembre 2024
    Novembre 2024
    Ottobre 2024
    Settembre 2024
    Agosto 2024
    Luglio 2024
    Giugno 2024
    Maggio 2024
    Aprile 2024
    Marzo 2024
    Febbraio 2024
    Gennaio 2024
    Dicembre 2023
    Novembre 2023
    Luglio 2023
    Maggio 2023
    Aprile 2023
    Marzo 2023
    Gennaio 2023
    Dicembre 2022
    Novembre 2022
    Ottobre 2022
    Settembre 2022
    Agosto 2022
    Dicembre 2021
    Maggio 2021
    Marzo 2021
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Settembre 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Novembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Agosto 2017
    Luglio 2017
    Giugno 2017
    Maggio 2017
    Aprile 2017
    Marzo 2017
    Febbraio 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016
    Febbraio 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Giugno 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Gennaio 2015
    Dicembre 2014
    Novembre 2014
    Ottobre 2014
    Agosto 2014
    Luglio 2014
    Marzo 2014
    Febbraio 2014
    Settembre 2013
    Luglio 2013
    Maggio 2013
    Marzo 2013
    Febbraio 2013
    Gennaio 2013
    Dicembre 2012
    Novembre 2012
    Ottobre 2012
    Settembre 2012

    Feed RSS

    Categorie

    Tutti
    Afrobeat
    Analisi Musicale
    AOR
    Basso
    Batteria
    Blues
    Cantanti
    Cantautori
    Cd
    Chitarra
    Classica
    Critica
    Dischi Da Leggere
    Eroi Elettrici
    Folk
    Funk
    Fusion
    Hard Rock
    Heavy Metal
    HiFi
    Hip Hop
    Jazz
    Jazz Rock
    Jazz-rock
    Krautrock
    Libri
    Libro
    New Age
    Pensieri
    Pianoforte
    Pop
    Progressive
    Punk
    Rap
    Recensione
    Rhythm And Blues
    Ritmo
    Rock
    Rock'n'roll
    Soul
    Storia Musicale
    Tecnica
    Tecnologia Musicale
    Tecnologie
    Teoria Musicale
    Vinile
    World Music

   Home   Blog   Biografia   Discografia    Shop   Didattica   Pubblicazioni    Strumentazione   Media   Contatti   

© Carlo Pasceri - E' vietata qualsiasi riproduzione anche parziale - Risoluzione minima 1024x768

designed by ALi

Basato su tecnologia Crea il tuo sito web unico con modelli personalizzabili.